Oasi ‒ 2019

site-specific installation
Oasi San Felice, Marina di Grosseto
iron, steel cables. clay, loam

All’interno dell’oasi San Felice è stata prelevata una zolla di terreno di 1m2 che, posta su di una lastra di ferro in sospensione, si fa nuovo micro ambiente dagli equilibri precari. La parola “oasi” rimanda a luoghi gradevoli e incontaminati, santuari che si proteggono da ogni intrusione umana. In realtà, si tratta di nicchie vitali autosostenibili create grazie anche all’intervento umano. Calzanti, a tal proposito, le parole di Umberto Eco: “la natura vive in quanto operata dall’uomo, definita dall’uomo, prolungata e modificata dall’uomo[...] e l’uomo esiste in quanto una particolare maniera di emergenza della natura, una forma di emergenza attiva e modificante”.

In a natural oasis a 1m2 clod of earth has been removed and has been put on a iron plate. Hanging between four threes, it becomes a sort of new micro-environment in a precarious balance. The word “oasis” evokes pleasant uncontaminated places, sanctuaries protected from any human intrusion. Actually, they are “the combination of a human settlement and a cultivated area”. As Umberto Eco wrote: “Nature lives as worked determined, modified by humans, [...] and humans are a specific form of Nature to become manifest, an active and modifying form”.