Termini ‒ 2021

site-specific installation
Raccolta Lercaro, Bologna

Dispositivi spaziali minimi mettono in evidenza una griglia, una geometria entro cui muoversi. Questa porzione di mondo è la delimitazione del pensabile, la rappresentazione chiara del dicibile; oltre vi è l’ineffabile. Recuperando la concezione antica di limitatezza, che non alludeva a una forma di privazione, ma a una condizione di positiva pienezza ontologica, diamo forma e misura allo spazio per creare una totalità delimitata, i cui margini corrispondono al campo del possibile.

Minimal spatial devices highlight a grid, a layout within which to move. This section of the world constitutes the limit of what is conceivable, it is the clear representation of what is utterable; beyond there lies the ineffable. Sharing the same concept of limit the ancients developed, namely, not as a form of deprivation, but as a condition of positive ontological fullness, we shape and measure the space in order to create a limited whole, in which the edges coincide with the realm of the possible.