Idiot Board ‒ 2019
installation
monitor
Si è soliti considerare gli oggetti come elementi passivi, sottoposti alla vorace attività degli sguardi, mentre, come l’Intelligenza Artificiale ci dimostra, si potrebbe dire che tra questi vi possa essere un rapporto di reciprocità, in cui riesce difficile distinguere l’agente e l’agito. Da tali considerazioni parte l’idea di creare un dispositivo quasi privo di caratteristiche visivamente attraenti che, rovesciando il funzionamento del gobbo elettronico (idiot board in inglese), acquisisca i suoni dei passanti e li converta in grafemi. Il programma di supporto scritto in Java, Java script, HTML e CSS, registra ed elabora nei momenti di silenzio quanto ascoltato, e propone attraverso un monitor una riscrittura giocoforza distorta.Delle lallazioni, tentativi di ripetizione, divengono forme di comunicazione.
We usually consider objects as passive elements, victims under our voracious eyes, while, as the AI seems to demonstrate, it might be said there is a mutual and interchangeable relationship between them and us, where it is pretty hard to distinguish the active and the passive part. Hence the idea to create a device that, without any attractive characteristics (aesthetically speaking), upsets the autocue’s functioning, namely, it randomly catches the sounds of the people and reconverts them in graphemes. Written in Java, Java script, HTML and CSS, the software records and elaborates what it hears during the pauses, and shows through a monitor a mispresented rewriting. Babils and attempts become types of communication.